Ferdinando Pinto, l’ex gestore del teatro Petruzzelli, è stato assolto insieme ad altri tre imputati per il rogo del politeama barese distrutto la notte del 27 ottobre 1991. Lo ha deciso la prima sezione penale della corte d’assise d’appello, a conclusione del processo d’appello-bis. Ferdinando Pinto è stato assolto per non aver commesso il fatto, in relazione all’ipotesi di incendio doloso, e assolto per incendio colposo e falso in bilancio. Ridotta a quattro anni e due mesi la condanna per Giuseppe Mesto, presunto autore materiale dell’incendio. La Procura generale aveva chiesto sette anni di carcere per Pinto, accusato anche di concorso esterno con il clan Capriati, e sei anni rispettivamente per il presunto boss di Bari vecchia, Antonio Capriati e per il presunto cassiere del clan, Vito Martiradonna, accusati entrambi di incendio doloso. L’accusa aveva richiesto quattro anni e mezzo per Giuseppe Mesto, e 20 mesi per Giuseppe Tisci, l’ex custode del teatro Petruzzelli, che è stato assolto, Pinto era stato condannato, nel precedente giudizio d’appello, a 5 anni e 8 mesi, pena inferiore rispetto al primo grado, 7 anni e 8 mesi. Il 29 maggio del 2002 la Cassazione annullò la sentenza d’appello e rinviò gli atti alla Corte d’appello barese per un nuovo processo.