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Dramma abitativo nel Salento, +5,32% sfratti esecutivi

Data: 13/12/2011 - Ora: 14:25
Categoria: Economia

Dramma abitativo nel Salento, +5,32% sfratti esecutivi

Per i giovani e le giovani coppie sarebbero necessarie politiche di sostegno alle giovani coppie che sono nelle condizioni di acquistate la prima casa a canone inferiore rispetto a quello di mercato

Il 31 dicembre scade il termine della proroga sugli sfratti esecutivi per morosità incolpevole, determinata cioè dalla perdita del posto di lavoro e dall'impossibilità di pagare l'affitto: centinaia di famiglie per le quali è stato già emesso il provvedimento esecutivo potrebbero trovarsi senza casa nel prossimo periodo. Le difficoltà di trovare una casa per potersi garantire uno spazio confortevole e dignitoso in cui abitare con la propria famiglia per molti cittadini non è un problema nuovo, alla luce del fatto che l'incremento della crisi occupazionale ha avuto sicuramento un'impatto negativo sulla situazione abitativa nella nostra Provincia ed in particolare nella Città di Lecce, dove sono sempre più numerose le famiglie che non hanno redditi sufficienti per far fronte al pagamento dell'affitto. A tutto ciò occorre aggiungere le inefficienze delle politiche abitative e le insufficienti risorse economiche disponibili a livello centrale e periferico degli ultimi anni da destinare all'E.R.P. (Edilizia residenziale pubblica) e la carenza cronica di alloggi pubblici in questo settore.

La prima cosa da fare, a Lecce come altrove, è quella di procedere urgentemente alla ristrutturazione di immobili comunali e provinciali da destinare agli sfrattati come case parcheggio, per tamponare l'emergenza abitativa. Resta poi l'urgenza e la necessità di attivare unitamente agli enti locali politiche abitative ben più ampie che mirano al potenziamento del patrimonio pubblico del settore edilizio: servono assolutamente nuovi alloggi popolari da destinare ai cittadini. Sono altresì necessarie programmazioni temporali articolate, in base ai piani d'azione e di intervento, dello I.A.C.P. su tutto il territorio salentino e in particolare nella Città di Lecce. È inoltre necessario che i Comuni predispongano e incentivino sgravi fiscali per quei propietari che decidono di affittare le case a canone concordato.

Nella Provincia di Lecce nell'anno 2010 è aumentato sensibilmente il numero di sfratti esecutivi: +5,32% rispetto al 2009. Le organizzazioni sindacali a tutela degli inquilini Sunia Sicet e Uniat, dopo il sit-in davanti alla Prefettura di Lecce, hanno incontrato oggi, 13 dicembre, il capo di gabinetto del Prefetto, dott. Aprea, per chiedere un intervento al fine di instaurare un dialogo di collaborazione con le Amministrazioni Comunali e tutti i soggetti sociali del territorio, per ricercare soluzioni condivise e risposte per centinaia di famiglie in cerca di una casa che possa garantire un'esistenza dignitosa per sé e per la propria famiglia.

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