L'ennesimo capitolo della storia che vede protagonista il complesso dei Cassinesi, meglio conosciuto come sede dell'associazione culturale Circolo Cittadino, è stato scritto stamane dalla Commissione Patrimonio e Lavori Pubblici della Provincia di Lecce, riunitasi a Palazzo dei Celestini e presieduta dal consigliere provinciale Renato Stabile.
Facciamo un passo indietro: con l'ordinanza dell'8 febbraio scorso, la stessa Commissione aveva emesso un'ordinanza di sfratto ai danni dei soci del circolo cittadino che occupano gli spazi dell'ex Monastero dei Cassinesi dal 1947 e che da oltre 20, precisamente dal 1989, come lamenta l'Ente provinciale, non pagherebbero l'affitto di 2700 euro l'anno. Il loro debito, così, sarebbe arrivato a 60 mila euro. L'associazione, d'altra parte, ricorda di aver sostenuto ingenti spese proprio per lavori di ristrutturazione, che, in realtà, sarebbero dovuti essere cura della Provincia di Lecce, essendo il complesso sottoposto a vincolo.
Il 3 ottobre 2011, inoltre, un provvedimento della Provincia, aveva stabilito illegittima la concessione del terreno.
La querelle è lunga e intricata e sembra non voler finire, alla luce anche del ricorso presentato dal Circolo Cittadino all'indomani della notifica di sfratto, tramite il suo Presidente, l'avv. Gino Starace.
Ora, la decisione passerà al Tar: il 31 maggio prossimo è fissata la udienza che, forse, una volta per tutte decreterà se l'immobile dovrà tornare definitivamente nelle mani della Provincia o potrà continuare ad essere letto delle attività del Circolo Cittadino.
Il Presidente della Commissione, Renato Stabile, che con la riunione di oggi, oltre a illustrare la situazione ha voluto tenere alta l'attenzione sulla vicenda, a pochi giorni dalla decisione del Tar, si dice fiducioso.