Un altro risultato di rilievo nazionale dalle aule dell'Università del Salento: a Matteo Longo, laureando in Ingegneria con il professor Angelo Corallo, il primo posto per il progetto presentato al concorso "IBM for students at Codemotion". Codemotion (dalle parole inglesi per "codice" ed "emozione", conosciuto in passato con il nome di Javaday) è l'evento italiano più conosciuto in cui parlare di linguaggi, tecnologie e programmazione che mira a "stimolare la comunità a creare software migliori che possano reggere meglio l'inevitabile impatto del tempo".

L'edizione di quest'anno si è tenuta nei giorni scorsi presso facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma 3 e ha visto la presenza di aziende come Samsung, Oracle, Adobe, Sony, Telecom e appunto IBM, promotrice del concorso "IBM for students at Codemotion", che propone la "modellazione di processi" con "IBM Blueworks Live". A Matteo Longo, quindi, il primo posto in questo concorso (e un assegno di mille euro), per un progetto in linea con la sua tesi (che si svolge anche in collaborazione con i ricercatori Angelo Dimartino e Antonio Caforio) nell'ambito di un gruppo di ricerca che lavora nell'area Business Process Management del laboratorio cPDM (collaborative Product Design Management) del Centro Cultura Innovativa d'Impresa dell'Università del Salento.

Questo gruppo si occupa, in particolare, di metodologie e tecnologie innovative a supporto della gestione e re-ingegnerizzazione del processi di business inter- e intra- aziendali in settori industriali complessi. Il Laboratorio cPDM collabora, anche in quest'ambito, con le maggiori realtà nazionali del settore aerospaziale, tra le quali Alenia aeronautica e Avio, e con Engineering Ingegneria Informatica (azienda italiana leader nel settore ICT).