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Centro Antiviolenza Renata Fonte. Dopo la rivolta su Facebook, parla Perrone

Data: 15/11/2012 - Ora: 11:47
Categoria: Attualità
Comune: Lecce

Centro antiviolenza Renata Fonte LEcce

Il centro non chiude. Il Sindaco Perrone risponde e assicura chi ha chiesto spiegazioni in merito

Il Centro Renata Fonte non chiuderà. Dopo gli appelli sulla pagina Facebook del Sindaco Perrone, qualcosa si è mosso. "Gentile sindaco Paolo Perrone- scrive tra le altre, Federica- vorremmo conoscere il motivo per cui ha intenzione di chiudere il centro antiviolenza "Renata Fonte" dopo 14 anni di attività a servizio delle donne e dei minori vittime di maltrattamenti e abusi. Sono mesi che non riusciamo a parlare con lei: chiediamo appuntamenti senza ricevere risposte! Grazie per un'eventuale risposta". Il centro, guidato da Maria Luisa Toto, attivo da 14 anni, ha svolto, nel tempo, un ruolo fondamentale dal punto di vista dell’aiuto e del supporto psicologico e tecnico per le donne vittime di abusi e violenze. Il ruolo, all’interno della città, stando ai dati, è fondamentale. Per questo su Facebook c’è stato molto fermento di fronte alla notizia.

E la risposta del Sindaco, effettivamente, è arrivata. "Nonostante le difficoltà, rinnoveremo per un altro anno. Abbiamo richiesto la sospensione della convenzione in attesa della sottoscrizione della nuova convenzione".

"Da parte mia é necessaria una precisazione- ha spiegato il Sindaco -Non ho mai detto né pensato di voler chiudere il Centro Antiviolenza Renata Fonte. Fin dalla sua nascita, ho sempre considerato questa struttura di grande utilità per il nostro territorio, oltre che una esperienza esemplare a livello nazionale". Ricordando le difficoltà economiche del Comune di Lecce, Perrone, ha spiegato che l’immobile è stato concesso per anni in maniera gratuita "proprio in virtù del servizio svolto" e che l’amministrazione ha anche offerto un contributo economico al centro "in virtù di una convenzione che oggi, nonostante la critica situazione finanziaria dell'ente, intende assicurare. Il Comune ha da sempre affiancato il Centro nella realizzazione delle sue progettualità". Nelle parole del Sindaco però, non manca una nota dolente dovuta alla mancata valorizzazione da parte del centro dell’atteggiamento dell’amministrazione.
"Abbiamo richiesto la sospensione del servizio soltanto in attesa della sottoscrizione della nuova convenzione- ha concluso Perrone- Il centro non chiude, voglio rassicurare la dottoressa Toto e il suo staff , l'Associazione Antiviolenza potrà continuare a utilizzare in comodato gratuito la struttura che l'Amministrazione le ha concesso oltre che godere del rinnovo della convenzione per un altro anno".

Autore: Chiara De Carlo

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