Le novità ci sono ma dal fronte delle indagini non delle ipotesi fantasiose come se ne sono lette e sentite tante da quando il delitto di Avetrana tiene banco. Ci sarebbero delle impronte sugli oggetti appartenuti a Sarah, e non appartengono nè a Sabrina nè a Michele, già in carcere per l'omicidio. Così, ieri la Procura ha invitato quattro persone a sottoporsi al prelievo del DNA: Cosima Serrano, Ivano Russo, Carmine Misseri e Cosimo Cosma. I primi tre hanno accettato di buon grado di farsi prelevare un tampone di saliva, mentre Cosma si è rifiutato per il momento di sottoporsi al tampone del Dna disposto dalla procura. Cosma non ha consentito il prelievo per l'esame genetico in quanto non era stata data alcuna comunicazione al suo difensore, avv. Raffaele Missere, e nell'invito a comparire era indicata semplicemente la convocazione nella caserma di Avetrana "per questioni di giustizia". A quanto si è appreso, i carabinieri del Ris, oltre ad aver isolato un Dna completo, hanno individuato anche tracce biologiche con frammenti di Dna parziali. Per questo motivo è sorta la necessità di avere riscontri su soggetti di sesso maschile e femminile. I tamponi saranno confrontati con alcune tracce biologiche trovate su attrezzi sequestrati nel garage della famiglia Misseri e nei pressi della cisterna dove fu gettato il cadavere della ragazzina.