Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Data: 11/09/2019 - Ora: 10:01
Categoria:
Economia
Stabilizzati altri 100 precari
Trecentotrenta posti di lavoro salvati e 100 stabilizzazioni. È lo splendido risultato della vertenza sindacale aperta qualche mese fa a Taranto a causa del passaggio della commessa di Enel Mercato Libero da Teleperformance a System House. A giugno era stata la Slc Cgil a denunciare come la proposta dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini di sospendere il codice degli appalti avrebbe impedito l’applicazione della clausola sociale e messo a rischio centinaia di famiglie. A distanza poco più di tre mesi la trattativa avviata dai sindacati del settore ha permesso non solo di scongiurare la catastrofe occupazionale, ma di raggiungere anche un secondo importante risultato per garantirà finalmente a un centinaio di lavoratori precari, un futuro di stabilità in cui costruire il proprio futuro. In primo luogo, infatti, la vertenza ha consentito di salvare i 330 posti di lavoro a rischio mantenendo con il nuovo acquirente le stesse condizioni contrattuali: numero di ore lavorative settimanali, mantenimento dell’articolo 18, gli scatti di livello e di anzianità. In secondo luogo, la lotta sindacale ha permesso di ottenere anche l’assunzione direttamente a tempo indeterminato con System House di 100 lavoratori a cui fino a ieri era stato applicato il contratto di somministrazione.
«È una battaglia emblematica –hanno commentato Andrea Lumino, segretario generale Slc Cgil Taranto e Nicola Di Ceglie, segretario generale Slc Cgil Puglia –dell’azione che come Slc Cgil abbiamo condotto fin dal giorno dell’accordo sottoscritto al Ministero del Lavoro nel 2015 con cui, tra l’incredulità generale, fu introdotta la clausola sociale nei call center: una battaglia dura senza la quale, è necessario ribadirlo, oggi parleremmo di quasi 500 licenziamenti a Taranto tra dipendenti e somministrati. Non solo. Con una battaglia sindacale reale per difendere la clausola sociale-hanno aggiunto Lumino e Di Ceglie–abbiamo anche ottenuto la salvaguardia di tutti diritti già acquisiti dai lavoratorie l’incremento di ulteriori 100 posti di lavoro a tempo indeterminato. In un momento difficile –hanno concluso i sindacalisti –per ilsettore dei call center e per la realtà tarantina, quello di oggi è un risultato che riteniamo particolarmente importante e ci sembra doveroso sottolineare come, ancora una volta, l’iniziativa sindacale, se dettata dall’ottica della tutela collettiva, rappresenti ancora l’unica strada in grado di garantire il raggiungimento di risultati positivi per i lavoratori e per il territorio»
Data: 26/03/2014
Ruolo, organizzazione e obiettivi dell’olivicoltura pugliese
Data: 11/02/2013
"Italia 0832" e "L’inadempimento della Pubblica Amministrazione"
Data: 13/05/2025
Industria, gap di competenze: Boom dell’offerta formativa degli ITS
Data: 06/05/2025
Skill Shortage; necessità e soluzioni per le imprese
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati