Se solo due giorni fa si parlava di problemi relativi a esose bollette da pagare per 3.300 famiglie, oggi i toni sembrano "sbollentati" dai rappresentanti del Pd, il Capogruppo cittadino Antonio Rotundo e il vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Maniglio, che in una conferenza stampa hanno volutamente chiesto di abbassare i toni su una questione che per i rappresentanti del Pd non ha contorni politici come velatamente detto nella conferenza indetta dal Sindaco di Lecce Paolo Perrone. Per il Pd, i problemi sono solo tecnici. Ad oggi, ha spiegato Rotundo, non è arrivata nessuna bolletta alle famiglie coinvolte e in più, grazie ad un controllo chiesto dai sindacati degli inquilini, le famiglie pagheranno in proporzione a quanto consumato. Dall'analisi dei dati è risultato che il 60% delle famiglie coinvolte ha consumato meno acqua rispetto a quanta gliene è stata attribuita. Per questo motivo queste famiglie dovranno ricevere soldi dallo Iacp, a differenza del 40% restante, che dovrà rendere la somma dovuta, ma sarà comunque agevolata dalla rateizzazione. In particolare le famiglie della sola città di Lecce che riceverebbero credito dall'istituto sono 1.100, mentre quelle in debito sono 850. " Da quando governa il centrosinistra alla Regione- ha aggiunto Maniglio -le case popolari sono dirette da un vice-Prefetto. Noi, non abbiamo mai fatto nomine di natura politica. Adesso chiediamo solo più chiarezza e siamo pro rateizzazione per il pagamento che le famiglie devono effettuare".