L'auto l'ha travolto e ucciso. Poi è fuggita, senza soccorrerlo, lasciandolo sull'asfalto. E'morto così, senza che nessuno potesse fare nulla per impedirlo, Walter De Filippis, un bambino di poco più di anno, ucciso da una macchina pirata.

Erano le 18 e 30 di oggi a Salice Salentino, un paese della provincia di Lecce e il piccolo era a casa della nonna, nel rione Marangi, con il papà Luca e la mamma. Un attimo di distrazione e il bambino esce di casa. Apre la porta, pochi passi e il marciapiede è superato. C'è poca luce, i lampioni sono spenti. Una frazione di secondo e arriva, tremendo, l'urto. L'auto investe in pieno il piccolo. La vettura fugge, il bambino è riverso sull'asfalto. Arriva una guardia giurata, poi lo zio della piccola vittima. Provano a soccorrerlo. Il bambino è ancora vivo, ma la botta è stata troppo forte: muore dopo poco. La corsa all'ospedale è inutile.
Incerta la dinamica dell'incidente. Secondo alcune testimonianze l'auto pirata sfrecciava da alta velocità nel paese. Di sicuro sull'asfalto non sono stati trovati segnali di frenata, cosa che lascia supporre agli investigatori che l'investitore possa anche non essersi accorto di quanto stava accadendo. L'unico testimone è un bambino. Ed è stato lui che ha raccontato di aver visto una macchina bianca, forse un Fiat Tipo, che si è allontanata subito dopo aver investito il piccolo.