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Bandi regionali. Da oggi tassi bancari on line

Data: 27/01/2010 - Ora: 08:37
Categoria: Economia

Più trasparenza e più garanzie. Da oggi i tassi di interesse applicati dalle banche sul portale www.sistema.puglia.it e otto nuovi garanti per il credito delle piccole e medie imprese.

Gli interessi bancari sotto gli occhi dei cittadini. Da oggi i tassi praticati dagli istituti di credito che lavorano con i bandi regionali saranno visibili in tempo reale sul portale dell'Assessorato allo Sviluppo economico www.sistema.puglia.it . Così la Regione Puglia dà vita ad un'esperienza inedita in Italia. Dopo aver creato una pagina dinamica che elenca nomi delle banche e numero di pratiche avviate, svela un altro tabù: i tassi di interesse. Lo fa per sollecitare le banche a non chiudere i rubinetti del credito ma allo stesso tempo le induce a concederlo alle giuste condizioni. Si scopre così che i tassi praticati sugli investimenti incentivati dai bandi regionali possono avere una differenza di oltre 6 punti percentuali, da un minimo di 1,26% ad un massimo di 7,78% e che il picco minimo e massimo può essere toccato sia dalle banche locali che da quelle nazionali.
Novità anche per le aziende che hanno bisogno di garanzie per poter ottenere un mutuo. Sono otto i Consorzi Fidi che si sono aggiudicati le risorse della manovra anticrisi per la costituzione di fondi di garanzia. Il bando mette a disposizione 50milioni di aiuti pubblici, capaci di mobilitare prestiti bancari al sistema delle imprese per 1 miliardo di euro. Destinatarie di questa agevolazione oltre 33mila imprese socie dei Confidi.

I tassi applicati dalle banche sul portale www.sistema.puglia.it
Dalle ore 13 diieri 26 gennaio 2010, per la prima volta un'amministrazione pubblica, la Regione Puglia, mette a disposizione di tutti i cittadini, sul portale dell'Assessorato allo Sviluppo economico www.sistema.puglia.it, un nuovo servizio all'insegna della trasparenza. Si tratta di una pagina dinamica che permette di svelare uno dei più protetti segreti bancari: i tassi di interesse. Sono, in pratica, i tassi applicati al bando "Aiuti per programmi di investimento di Micro e Piccole imprese", definito per brevità "Titolo II". L'avviso, che fino ad oggi ha ricevuto oltre 700 richieste per quasi 130milioni di investimenti, è partito il 24 aprile, i primi prestiti sono arrivati a luglio. Da allora i tassi applicati dalle banche spaziano da un minimo dell'1,26% fissato dalla Banca di Credito cooperativo di Canosa e Loconia nel mese di dicembre, ad un massimo del 7,78% della Banca Popolare Pugliese per un finanziamento chiesto ad ottobre.
In generale si aggiudicano il primato dei tassi più cari la Popolare Pugliese e la Banca Monte dei Paschi di Siena. La prima guida la classifica nei mesi di agosto 2009 (con un tasso del 7,55%), settembre (6,99%), ottobre (7,78%), novembre (7,44%) e gennaio 2010 (7,46%), la seconda si aggiudica il primo posto a luglio 2009 (con un tasso pari al 7,50%) e a dicembre (7,49%). Ma sono anche, è il caso di dirlo, proprio questi due gli istituti bancari più attivi nel concedere i prestiti: 92 le pratiche avviate da Monte dei Paschi di Siena e 68 quelle della Banca Popolare Pugliese.
Viceversa lì dove spicca il dato più basso come nel caso della Banca di Credito Cooperativo di Canosa e Loconia (1,26% il tasso applicato) e della Bancapulia (2,48%) i mutui concessi sono soltanto uno per ciascun istituto. Migliori le performance della Banca di Credito Cooperativo di Bari che riesce ad applicare un tasso minimo del 2,95% con 6 mutui attivati e della Banca Unicredit, che può vantare un tasso minimo del 2,70% e un numero di mutui già concessi pari a 25, su 60 pratiche avviate.
Certo lo scarto di 6,52 punti percentuali tra gli interessi più bassi e quelli più alti fa riflettere, ma tra un eccesso e l'altro il tasso medio si mantiene sul 5%.


Come si accede al servizio
Conoscere gli interessi bancari applicati al Titolo II è semplice: basta connettersi al portale www.sistema.puglia.it , registrarsi e aprire la pagina "Regimi di Aiuti – Titolo II" dalla sezione "Bandi Attivi". Qui, cliccando su "Iter in corso", si accede alla pagina "I tassi applicati". Le tabelle riportano le situazioni mensili e settimanali, elencando il numero delle domande già inviate dalle banche alla Regione per la concessione dell'incentivo e i tassi medio, minimo e massimo.

I risultati della trasparenza
L'avviso chiamato Titolo II mette in campo più di 100milioni di risorse pubbliche in favore delle micro e piccole imprese movimentando circa 400milioni di investimenti. L'aiuto consiste in un contributo in conto impianti calcolato sugli interessi generati da un finanziamento. Le imprese interessate presentano la domanda direttamente alla banca che istruisce la pratica e la inoltra alla Regione. Se l'istituto di credito concede il mutuo, la Regione eroga all'impresa gli aiuti previsti. Ecco perché il ruolo delle banche è così importante. Per stimolare l'impegno degli istituti di credito l'Assessorato allo Sviluppo economico il 29 luglio dell'anno appena trascorso ha pubblicato sul suo portale una pagina dinamica sulla quale è possibile vedere in tempo reale il lavoro delle banche attraverso il numero delle pratiche avviate. Il risultato di quest'azione di trasparenza è stato immediato: in due mesi, incluso agosto, le pratiche sono raddoppiate.
"Oggi – ha detto la Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – l'impegno della Regione a fianco delle piccole imprese che costituiscono il tessuto vero del sistema produttivo pugliese, si arricchisce di un nuovo capitolo e di un altro stimolo alla concorrenza che ci auguriamo possa generare presto condizioni più vantaggiose per le imprese. I cittadini attraverso il portale www.sistema.puglia.it da questo momento hanno immediatamente sotto gli occhi "il listino prezzi" del sistema bancario. Possono guardare e scegliere, tra un ventaglio di offerte, non solo la banca che lavora di più ma anche quella che offre condizioni migliori. Con questa azione finalizzata alla trasparenza abbiamo reso un servizio al territorio ed ai cittadini, davvero unico in Italia".

Più garanzie con i Consorzi Fidi e le Cooperative di garanzia
Da oggi le piccole e medie imprese hanno a loro disposizione anche le garanzie attivate grazie all'Avviso a favore di Cooperative di Garanzia e Consorzi Fidi per la dotazione di fondi rischi. Si tratta di 50milioni di euro capaci di mobilitare prestiti per 1miliardo. Sono otto le Cooperative e i Consorzi Fidi destinatari delle risorse (Co.Fidi Puglia, L'artigiana Cooperativa artigiana di Garanzia di Lecce, la Cooperativa artigiana di Garanzia di Bari, Artigianfidi Società cooperativa, Società di Garanzia fra Commercianti, CNA Cooperativa artigiana di Garanzia di Credito, Fidindustria Puglia, Cofidi Commercianti di Capitanata Società cooperativa) e coinvolgono 33.402 imprese aderenti.
Le aziende interessate dovranno inoltrare la richiesta direttamente alle Cooperative di Garanzia e ai Consorzi Fidi che attraverso la procedura on line attivata dal portale www.sistema.puglia.it, generano il modulo della domanda e verificano, grazie al sistema, che il tetto massimo consentito dall'incentivo non sia superato. Se la richiesta è ritenuta ammissibile, viene inoltrata alle banche che aprono l'istruttoria. Dopo la concessione del prestito il Confidi attiva la garanzia che può coprire fino all'80% dell'investimento che a sua volta non può superare il milione e mezzo di euro. "Grazie all'avvio di questo bando – ha osservato Loredana Capone – le imprese piccole e piccolissime potranno accedere più facilmente sia al Titolo II che all'avviso Start up perché la concessione di garanzie da parte dei Confidi aprirà le porte del credito anche ai soggetti economicamente più deboli. Così la Regione ha integrato l'architettura della manovra anticrisi rendendo disponibile ogni strumento di agevolazione per le aziende più piccole che oggi rappresentano più del 99% del totale delle imprese".

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