Il Partito Democratico di Alessano e Montesardo ha espulso con effetto immediato alcuni ex amministratori e dirigenti di spicco del partito stesso "a seguito di disonorevoli vicende che hanno visto protagonisti, nella formazione delle liste e nel corso della campagna elettorale per le elezioni amministrative del Comune di Alessano". "Grande è il rammarico - si legge nella nota diramato dal partito - nel dover assumere provvedimenti di questo genere, ma è altresì un atto dovuto nei confronti di chi, in ogni ambito della società, con la passione e l'impegno gratuito si spende quotidianamente per le idee e le istanze politiche del proprio partito e che non accetta, anzi contesta a gran voce, gli atti di vendetta personale e rappresaglia politica, camuffati da falso vittimismo, messi in atto da persone che da questo partito e dalla sua gente hanno ricevuto tantissimo. In particolare sono stati sanciti, ai sensi dello Statuto del Partito Democratico (articolo 2 comma 9) e del suo Codice Etico, gli atti di espulsione del Dott.re Del Cosimo Casale e del Dott.re Donato Melcarne. Allo stesso modo si provvederà alla sospensione di altri iscritti che hanno sostenuto schieramenti e candidati di liste avverse al Partito Democratico e che, in questo modo, hanno proditoriamente dato il loro fondamentale ed esiziale contribuito alla sconfitta di "Città Democratica" l'unica coalizione del centrosinistra alessanese, fortemente sostenuta dal Partito Democratico di Alessano e Montesardo".