Dopo il decreto del ministro Martina sulle avversità atmosferiche di gennaio scorso, il deputato pugliese L’Abbate (M5S) torna a chiedere l’attuazione della sottomisura 5.2 del PSR per il ripristino del potenziale produttivo delle aziende colpite, che copre sino al 100% dei costi

Con la pubblicazione del "Decreto di declaratoria eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei territori della Regione Puglia dal 5 al 12 gennaio 2017, emanato ai sensi del decreto legge 9 febbraio 2017 n. 8, convertito dalla legge 7 aprile 2017 n. 45", il Ministero delle Politiche Agricole ha concesso il sostegno di 250 milioni di euro a 92 Comuni pugliesi colpiti dalle straordinarie gelate e nevicate dello scorso inverno. Un contributo economico necessario per risollevare le sorti di molte aziende agricole, accolto positivamente dallo stesso Presidente della CIA Puglia, Raffaele Carabba, il quale ha però subito ammonito che servono "risorse certe nella legge di Bilancio e tempi rapidi di erogazione". Nessuna novità, invece, dalla Regione Puglia per l’attuazione dei bandi relativi alla sottomisura 5.2 del Piano di Sviluppo Regionale (PSR) in attuazione dell’art. 18 del Regolamento Ue sullo sviluppo rurale che permette di finanziare, fino al 100% dei costi, il ripristino del potenziale produttivo perso in caso di "calamità naturali" ed "eventi catastrofici".

"Abbiamo chiesto l’attivazione di questa misura sin dal gennaio scorso – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – anche i sindaci di Ginosa, Vito Parisi, e Mottola, Giampiero Barulli, hanno inviato una missiva formale ma dall’Assessore Leonardo Di Gioia nessun riscontro. Eppure, i beneficiari avrebbero diritto al rimborso degli interventi per la ricostruzione del capitale fondiario, del capitale di scorta, scorte vive e morte, il ripristino di impianti arborei e via discorrendo. Insomma, se i fondi provenienti dal ministero dell’Agricoltura andrebbero a sostenere i danni subiti alle produzioni, con l’attuazione di questa misura – spiega L’Abbate (M5S) – gli imprenditori delle zone colpiti potrebbero ripristinare la loro capacità produttiva e tornare a competere sul mercato. La prima bozza del bando relativo alla 5.2, però, era rivolto esclusivamente ai territori salentini che hanno dovuto fronteggiare la Xylella fastidiosa e il Co.di.ro. Attendiamo e auspichiamo, dunque – conclude il deputato pugliese 5 Stelle – che l’Assessore Di Gioia compia i passi necessari a supportare gli agricoltori della nostra Regione".