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Aggiudicato appalto nuova sede Consiglio regionale di Japigia-via Gentile

Data: 02/08/2011 - Ora: 16:25
Categoria: Politica

L’intero complesso regionale comporterà un investimento di circa 87 milioni di euro

E' stato aggiudicato definitivamente l'appalto delle opere di realizzazione della nuova sede del Consiglio Regionale della Puglia alla costituenda Associazione Temporanea d'Impresa DEBAR Costruzioni S.p.A (capogruppo) - GUASTAMACCHIA S.p.A. (mandante) - MONSUS S.p.A. (mandante), che si aggiudica i lavori con un ribasso del 41,745%, su un ammontare complessivo di € 87.166.000. Lo comunica l'assessore alle Opere pubbliche Fabiano Amati. La Commissione di aggiudicazione, che aveva conclusi i suoi lavori a fine giugno, aveva già aggiudicato provvisoriamente l'appalto alla stessa ATI. Successivamente è stata eseguita la comprova del possesso dei requisiti, con esito positivo. La commissione era composta dal Prof. Nicola Colaianni, coordinatore dell'Avvocatura regionale, dal Dott. Vittorio Lapolla del Ministero degli Interni, dall' Ing. Gabriella Gianfrate dell'Assessorato alle Opere pubbliche, dal Prof. Umberto Fratino del Politecnico Bari, dalla Prof. Marina Calamo Specchia dell'Università di Bari e dal Dott. Domenico De Giosa, funzionario dell'Assessorato alle Opere pubbliche.

"A questo punto – ha detto Amati – se non interverranno impedimenti di natura giudiziaria, siamo pronti ad avviare i lavori entro il mese di settembre". La nuova sede del Consiglio Regionale nascerà nel quartiere Japigia a Bari, in via Gentile. L'area, che è posta a ridosso della costa, è delimitata a nord dal tracciato ferroviario e dall'ex Strada Adriatica, a sud da via Gentile, asse di penetrazione all'interno della città di Bari per chi proviene da sud, diretta prosecuzione di una delle uscite della Strada Statale 16 Adriatica-, a ovest da una zona destinata a usi militari, e ad est da piccoli appezzamenti di terreno destinati ad uso agricolo. La scelta della Regione di realizzare in questa zona la sede del Consiglio Regionale vicino a quella degli Assessorati regionali rappresenta un'importante occasione di riqualificazione urbana ed ambientale. La decisione di affiancare il Consiglio regionale agli assessorati è stata ritenuta ottimale anche perché in grado di riunire in un unico sito l' apparato amministrativo regionale con indubbi vantaggi sia per gli stessi dipendenti, ottimizzando le relazioni tra i vari uffici, sia per i fruitori esterni che troveranno risposte ai loro bisogni in un circoscritto ambito urbano.

L'intero complesso regionale, che comporterà un investimento di circa 87 milioni di euro, si estenderà su di un'area di 154.000 m2 e si comporrà di due edifici a pianta allungata ed a sagoma curva, a racchiudere uno spazio pubblico pedonale interno che si configurerà come una "agorà". In particolare i due volumi curvilinei saranno d'altezza diversa; quello a est ha tre piani fuori terra mentre quello a ovest sei, distaccati tra loro e disposti lungo un asse di simmetria. Sul lato sud, a congiungere i volumi vi sarà la sala consiliare che, partendo dal secondo livello, lascerà sotto di sè un primo ampio spazio coperto che si amplierà ulteriormente, anche in altezza, e che rappresenterà la grande corte centrale, che consentirà l'introspezione per tre livelli, garantendo la permeabilità visiva e la lettura funzionale dell'intero organismo progettato. Completeranno l'organismo architettonico un piano interrato e un piano seminterrato dove troveranno posto, corrispondendo alle richieste dell'amministrazione, gli archivi – deposito, l'autorimessa per gli automezzi dell'Amministrazione, il parcheggio per le autovetture del presidente del Consiglio e della Giunta, degli Assessori, dei Consiglieri e del personale, in numero di macchine adeguato, i magazzini per il materiale di consumo e gli attrezzi delle squadre di manutenzione, i locali tecnologici. Un forte senso di tettonicità sarà dato all'impianto dalla base dell'edificio, interamente rivestito in pietra pugliese con superficie trattata. Su quest'impianto s'innesterà a est il corpo di fabbrica più basso con la facciata in rivestimento lapideo ed a ovest quello più alto con facciata ventilata a tecnologia evoluta. Il piano terra avrà funzioni ricettive e sarà dedicato agli uffici e strutture in rapporto con il pubblico: ufficio pubbliche relazioni, posto di polizia, vendita B.U.R., sala convegni, biblioteca, mostre, bar-caffetteria. Al piano terra troverà anche posto la mensa, il ristorante ed il bar. Particolare importanza sarà data proprio alla corte quale luogo d'incontro e d'aggregazione. Sulla corte si affacceranno l'aula del Consiglio Regionale, vero cardine di tutto l'impianto, con i seggi di tutti i consiglieri che guardano direttamente il mare, e i relativi uffici. Gli altri piani costituiranno il corpo degli uffici vero e proprio attraverso un sistema continuo su cui questi si affacceranno come su una galleria di carattere urbano pur garantendo, dove necessario, l'indispensabile privacy. Elemento caratterizzante il progetto sarà, quindi, la corte che assumerà il significato di piazza interna, confrontabile, nelle sue relazioni, come un elemento urbano.

La corte sarà conclusa superiormente da una superficie leggera e trasparente, vero gioiello di tecnologia high-tech, la cui struttura portante sarà realizzata con un'ossatura d'elementi metallici, che permetterà il riparo dagli agenti atmosferici. In adiacenza alla corte coperta si aprirà un altro ampio spazio, scoperto e separato da quello interno da un'ampia parete vetrata, vera e propria piazza che accoglierà i cittadini e gli operatori degli uffici, svolgendo la nobile funzione di foro pubblico. Gli spazi esterni relativi alla piazza all'aperto, saranno particolarmente curati prevedendo, oltre che giardini di specie autoctone pugliesi, una sequenza di vasche con giochi d'acqua alle quali si accederà, quasi a voler stabilire un contatto fisico con l'acqua, da comode gradonate che le circondano. Nell'architettura si è voluto sintetizzare gli aspetti tecnici, funzionali ed estetici, con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale. Una quota significativa di spazi infine sarà destinata ad attività non strettamente connesse con le funzioni istituzionali dell'Ente: attività ricreative e per il tempo libero per il personale (bar/caffetteria, self service/ristorante, centro benessere, nursery, ecc.), attività per mostre e conferenze aperte anche al pubblico esterno e spazi per lo sport, la cultura e l'informazione, quali la Biblioteca Regionale.

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