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Data: 22/03/2012 - Ora: 13:57
Categoria:
Cronaca /
Giudiziaria
La Regione non può legiferare in materia
"L'Acquedotto Pugliese non può diventare pubblico" perchè la decisione in merito presa dalla Regione Puglia non è prevista in Costituzione. Così ha stabilito la Corte Costituzionale, che ha bocciato la legge regionale con la quale la Giunta guidata da Nichi Vendola aveva trasformato in azienda pubblica l'Aqp spa. Normativa approvata dal Consiglio pugliese all'inizio dell'estate scorsa ma prontamente impugnata dal governo Berlusconi, su proposta dell'allora ministro Raffaele Fitto, perché ritenuta in contrasto con quelle che sono le competenze della Regione.
E poi ancora la Consulta ha affrontato la questione legata al personale. Secondo il Governo, viola ben tre articoli della Costituzione, tra cui addirittura il principio di ragionevolezza riconosciuto dall'articolo 3 della Costituzione. La disposizione impugnata, infatti, prevedeva il transito automatico dei dipendenti attualmente in servizio presso l'Aqp spa nell'organico della nuova azienda regionale. Anche qui i giudici costituzionali concordano con l'avvocato dello Stato: non è possibile il passaggio di personale da un ente di diritto privato ad un ente pubblico senza una selezione pubblica mediante concorso.
Autore: Maria Nocera
Data: 31/05/2012
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