La formazione classica si rinnova con un occhio di riguardo a lingue straniere e sport. Ed è proprio in questa direzione che il liceo ginnasio "Quinto Ennio" di Taranto intende sviluppare le sue proposte di rinnovamento curriculare, senza però snaturare quella che era e continuerà ad essere la matrice umanistica tradizionale, ossia lo studio delle lingue classiche.

«Siamo pronti ad accettare la sfida che è stata lanciata ai licei classici, divenuti ormai simbolo di una formazione culturale lenta e antica, rispondendo con delle proposte innovative in grado di dimostrare che l'istruzione umanistica può sicuramente considerarsi valida e attuale spiega Agostino Galiuto, preside del liceo classico tarantino Il nostro liceo, intende proiettarsi nel futuro, sviluppando nuove proposte da innestare su quella matrice classica che non deve essere tradita, poiché elemento cardine per la crescita di una coscienza critica libera». Oltre all'ampliamento del piano di studio delle lingue straniere, ad una attenzione particolare alle materie dell'area giuridica ed economica e ad uno specifico itinerario formativo incentrato sullo studio dei linguaggi non verbali, sulla comunicazione alternativa e multimediale, merita particolare attenzione la proposta che prevede l'istituzione di un indirizzo sportivo. Il liceo classico dello sport sarebbe una novità assoluta nell'ambito formativo e culturale dell'Italia centro sud, essendo presente sul territorio nazionale con due sole sedi di licei scientifici, situate una a Vipiteno, in provincia di Bolzano, ed un'altra a Genova. Con la sola aggiunta di tre ore settimanali all'orario attuale si migliorerebbe l'assetto e la specificità del piano di studi, che darebbe particolare riscontro alla cultura dello sport. Il "Quinto Ennio" intende proporre un itinerario formativo quinquennale, focalizzato sull'analisi della dimensione storica e sociale delle attività motorie, sostenendo questa conoscenza con l'insegnamento delle scienze naturali, della biomeccanica e della scienza dell'alimentazione. Si tratteranno in modo più approfondito tre ambiti tematici, quali etica, antropologia e teorie scientifiche, essenziali per la formazione della personalità del giovane e per la comprensione del dibattito teorico sul valore della ricerca scientifica. Fondamentale, inoltre, per l'acquisizione di un metodo analitico, il passaggio attraverso le tesi ed i problemi filosofici, trattati in funzione dello sviluppo delle capacità di concentrazione e di riflessione dell'individuo.
Il programma di Educazione fisica e sportiva avrà il preciso compito di contribuire ad un miglioramento oggettivo delle capacità vitali in generale, fortificandole e perfezionandole, così da supportare l'incremento della sicurezza personale e l'inserimento nel tessuto sociale. Impegnativo anche il percorso di mediazione dei modi comportamentali (cooperazione, fairplay, tolleranza, lealtà) eticamente validi sia nell'ambito sportivo che in quello sociale. Premessa importante per la comprensione delle dottrine sportive è certamente la conoscenza interdisciplinare delle forme in cui lo sport si esprime, cosa che diventa possibile con un'indagine critica, svolta nell'arco storico, sul valore pedagogico dello sport e le interazioni con l'economia, la politica, l'ambiente sociale. Il liceo classico dello sport si rivolge, dunque, a tutti i giovani con particolari attitudini all'attività sportiva, che sarà praticata nei numerosi spazi attrezzati di cui dispone la struttura scolastica in questione; l'insegnamento delle materie letterarie rafforzerà progressivamente la competenza comunicativa, mentre l'educazione artistica consentirà di apprezzare anche il lato estetico del movimento nella sua rappresentazione figurata. Una scelta coraggiosa volta all'acquisizione di sempre maggiori strumenti per un impatto critico ed analitico con la società moderna, senza dimenticare la tradizione.