Serviva per lo piu' a finanziare i capi clan tarantini in carcere da tempo - Alessandro Bozza e i fratelli Modeo - il traffico di sostanze stupefacenti messo in piedi nella provincia jonica tra Castellaneta, Ginosa e Laterza. Sono giunti a questa conclusione investigatori e inquirenti impegnati nelle indagini che stamane hanno prodotto esecuzione di dodici ordinanze di custodia cautelare. Tra i destinatari dei provvedimenti, il presunto capo dell' organizzazione per lo spaccio di stupefacenti, Alessandro Bozza, in carcere da qualche anno. Bozza - fido alleato dei capi clan storici del tarantino, Riccardo e Gianfranco Modeo, e' stato condannato all' ergastolo in primo e in secondo grado nei mesi scorsi in un processo ai clan mafiosi del territorio jonico. Notevole - secondo gli investigatori - l' espansione del traffico di cocaina, eroina e hascisc sulla costiera jonica, dove venivano in particolare riforniti i pusher che alimentano lo spaccio dinanzi alle discoteche. Gli arresti sono stati fatti dai carabinieri della Compagnia di Castellaneta in esecuzione di ordinanze emesse dal gip di Lecce Pietro Baffa su richiesta dei pubblici ministeri Guglielmo Cataldi, della Distrettuale antimafia di Lecce, e Antonella Montanari, della procura di Taranto. (fonte ANSA/AC).