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Lecce. Guido grida all'ecotassa, Mignone risponde

Data: 23/02/2018 - Ora: 12:51
Categoria: Politica

palazzo carafa

Ecotassa a 11,62 € per tonnellata.

Per 5 anni di fila, durante il mio mandato di Assessore all’Ambiente, con una raccolta differenziata appena partita e che nei primi tempi procedeva a singhiozzo, con un’evasione della TARI molto più diffusa rispetto a oggi (il che vuol dire molta più gente che non poteva differenziare), con una carenza di impianti e disservizi diffusi causati dalla Regione, ma avvalendomi di pochi ma capaci collaboratori scelti unicamente tra le fila dei dipendenti comunali, rimboccandomi le maniche e macinando chilometri di strada avanti e indietro per la città, sono riuscito a evitare ogni volta il pagamento della ecotassa, consegnando una percentuale di differenziata tale da permettere al comune e ai miei concittadini di essere esenti dal famigerato tributo.
Oggi, dopo appena 10 mesi di nuova gestione della cosa pubblica comunale apprendo con forte rammarico che l’incapacità dei nuovi amministratori e l’immobilismo degli uffici preposti, benché gli sforzi resi dall’ufficio del DEC, hanno fatto sprofondare Lecce nella stessa situazione in cui si trovavano anni fa città come Foggia che, storicamente, è sempre stata il fanalino di coda della Puglia.
Ogni anno, per 5 anni fila, ho puntato tutto sulla partecipazione, sul coinvolgimento e sulla condivisione. E ogni anno l’aumento è stato sempre scongiurato.
Come ho fatto?
Ho scommesso sui concittadini! Sui giovani studenti di tutte le scuole leccesi, di ogni ordine e grado, prima di ogni cosa, ma allo stesso tempo ho mirato ad un coinvolgimento totale degli uffici e delle strutture pubbliche, quelle comunali, in primis, ma anche quelle dell’ASL, della Magistratura leccese, della casa circondariale e delle Forze Armate. Ho chiesto ed ho già ottenuto l’aiuto dei grandi imprenditori della zona industriale, delle associazioni di categoria, degli operatori della ristorazione e degli esercenti commerciali di ogni genere dislocati in tutto il comune. Ho chiamato in causa le associazioni culturali e ho camminato tra la gente, chiedendo di porre sempre più attenzione nelle operazioni di diversificazione della raccolta e, soprattutto, nel conferimento.
Così facendo ho sempre portato a casa il risultato.

Il dato di oggi, una ecotassa regionale di quasi 12 € a tonnellata, vuol dire un aumento sensibile della TARI per tutti i cittadini leccesi, vuol dire un’altra stangata alle nostre tasche che si sarebbe potuta evitare.

Non si è fatta attendere la replica dell'assessore Carlo Mignone: "Sarebbe sufficiente invitare il Consigliere Guido a consultare il Portale ambientale della Regione Puglia all'indirizzo http://ecologia.regione.puglia.it per rendersi conto della inesattezza delle proprie affermazioni. L'andamento della percentuale di raccolta differenziata nell'anno 2017, evidenzia che almeno dal mese di settembre del 2017 la raccolta differenziata in città si è attestata intorno a percentuali che vanno dal 62 al 64 per cento, valori che rappresentano i massimi raggiunti dalla Città di Lecce da quando è in vigore il sistema di raccolta differenziata. L'obiettivo di questa amministrazione è fare ancora meglio: riuscire a raggiungere e superare stabilmente la percentuale del 65 per cento. Un obiettivo che appare ormai molto vicino nonostante la carenza di impianti per il trattamento della raccolta differenziata che sono fuori dalla competenza comunale. Il trend ottenuto da questa amministrazione fino ad oggi, grazie all'impegno del dirigente, del personale dell'ufficio e della ditta affidataria del servizio ci spinge ad essere ottimisti e a lavorare coesi per il raggiungimento del risultato".

"Riguardo all'ecotassa il consigliere Guido dovrebbe sapere che il problema sta nel fatto che la legge regionale premia quei comuni che aumentano la percentuale di raccolta differenziata, a prescindere da quale cifra essi partano. È di tutta evidenza che è più facile migliorare la raccolta differenziata partendo da un valore basso o nullo piuttosto che partendo da un valore sostenuto, come sta accadendo a noi, peraltro in riferimento all'annualità 2016 nella quale non mi pare questa giunta fosse in carica. La Corte Costituzionale, in ogni caso, ha già sancito l'incostituzionalità della L.R. 38/2011 ed è in corso da parte degli uffici dell'assessorato il riconteggio che ci porterà a chiededer di vederci riconosciuto quanto corrisposto ingiustamente".


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