Un secondo uomo, finora solo sospettato, è indagato per concorso nell'omicidio della dottoressa Maria Monteduro, uccisa con colpi di cacciavite e di pietra il 24 aprile scorso, a Gagliano del Capo. Nicola Vallo, pescatore di 32 anni, di Santa Maria di Leuca ed amico di Giovanni Pucci, reo confesso dell'omicidio della dottoressa, già da tempo era nel mirino degli investigatori: era stato indicato da alcuni testimoni, nel corso delle indagini, come l'uomo che avrebbe potuto aver partecipato, anche se non direttamente, al delitto. Un testimone aveva già riferito di aver notato la notte dell' uccisione la Golf rossa di Nicola Vallo transitare davanti alla guardia medica dove prestava servizio la dottoressa, e di aver visto il pescatore in compagnia di una persona distesa sul sedile destro della sua vettura. Un' altra testimone - che abita a poche centinaia di metri dalla guardia medica - avrebbe poi riferito di aver sentito la notte del delitto il rombo di un motore e lo sbattere di tre portiere. Nicola Vallo, ascoltato dai carabinieri, si sarebbe difeso affermando di avere un alibi per quella notte. Avrebbe detto agli investigatori di essere stato in compagnia di un suo amico quella sera, poi - secondo quanto accertato dagli investigatori - avrebbe contattato quella stessa persona dicendo di coprirlo e di confermare la sua versione. (MN)