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Data: 14/09/2017 - Ora: 14:23
Categoria:
Attualità
La prima commissione del Csm ha chiesto al comitato di Presidenza l’apertura di una pratica sul caso per comprendere se vi siano stati errori o ritardi nel lavoro del pm
Quali conseguenze avevano avuto le denunce della madre di Noemi Durini nei confronti del suo assassino? E' quello che cercheranno di chiarire verifiche ispettive sulla Procura minorile di Lecce fatte partire dal ministro Orlando. Gli esposti della madre non avevano mai prodotto alcun provvedimento cautelare nei confronti del ragazzo, come il divieto di avvicinarsi alla sedicenne. Ne erano nati due procedimenti: uno penale per violenza privata, l’altro, civile, per verificare il contesto familiare in cui vive il giovane e se fossero in atto azioni per porre fine alla sua indole violenta.
Contestualmente la prima commissione del Csm ha chiesto al comitato di Presidenza l’apertura di una pratica sul caso per comprendere se vi siano stati errori o ritardi nel lavoro del pm al quale erano state affidate le indagini.
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