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Chiusura Cocoricò: educare i figli a divertirsi senza sballo

Data: 04/08/2015 - Ora: 09:31
Categoria: Lifestyle

cocoricò

Un segnale forte andava dato, così Confimprese

"Rispettiamo la decisione presa dalle istituzioni sulla vicenda Cocoricò e siamo del parere che un segnale forte andava dato per responsabilizzare gli addetti ai lavori e siamo del parere che vada affrontata in tutte le sedi possibili una battaglia forte contro la cultura dello sballo che i giovani rincorrono", così Giuseppe Sarnella Presidente di Confimprese Turismo Italia commenta la chiusura della storica discoteca romagnola.

"Certo - prosegue la nota di Confimprese - di fronte alla morte di un ragazzo di soli 16 anni tutti devono fermarsi e riflettere, ma la chiusura per 4 mesi di una delle più importanti discoteche italiane sposterà altrove il problema del consumo di sostanze stupefacenti senza risolverlo definitivamente".

Non ha dubbi Sarnella: "lo sballo va combattuto con tutte le forze attraverso una azione congiunta di educazione e sensibilizzazione da parte delle istituzioni, della scuola, dei gestori dei locali, delle famiglie e dei personaggi che possono influire sui comportamenti dei ragazzi.

Questa giusta battaglia contro il consumo di droghe sintetiche non deve però danneggiare l'industria del tempo libero e la Romagna, luogo simbolo del tempo libero italiano, che ha nelle sue discoteche il naturale approdo di questo targe turistico.

Se danneggiamo questo settore i turisti della notte, che rappresentano un segmento importante e non va affatto trascurato, verranno attratti dai paesi concorrenti come la Spagna, la Grecia e la Francia.

Il turismo della notte ha molte facce e non tutte sono riconducibili a giovani che cercano lo sballo assumendo sostanze illecite. C'è una fetta, la più ampia e sana, che vuole solo divertirsi in modo lecito. Le discoteche della riviera romagnola rappresentano delle attrattive turistiche vere e proprie e vanno tutelate perché soddisfano una specifica domanda che genera lavoro e occupazione e porta in riviera migliaia di turisti". conclude la nota.

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