In tempi di crisi economica, abbinare un vantaggio finanziario per le casse familiari con l’attenzione e la tutela verso gli animali abbandonati, risulta essere un binomio innovativo ed importante.
L'idea è venuta ad Ezio Conte, primo cittadino del Comune di San Donato di Lecce, che ha voluto prevedere nel nuovo regolamento che disciplina la TARI comunale, la nuova tassa sui rifiuti, la possibilità di una riduzione del 50% dell’imposta a favore dei cittadini che decidono di adottare un cane randagio.
Abbiamo decine di cani randagi ricoverati nei canili, dice il Sindaco con un ingente costo per le casse comunali; la proposta è quella di portare i cani direttamente presso le famiglie del paese.

Tre i vantaggi immediati dell’iniziativa: il primo, quello principale, affidare i cani ad una famiglia consentendo loro di vivere felici e di essere curati con affetto; il secondo, quello per i conti pubblici che vedranno l’azzeramento delle spese per vitto e alloggio dei cani randagi nei canili e il terzo, non in ordine di importanza, quello di aiutare un certo numero di famiglie che adottando un cane pagheranno la metà della TARI.
Ho due cani in casa dice Ezio Conte e so quanto siano animali intelligenti e meritevoli di cure. Il cane randagio soffre prima il gesto dell’abbandono e poi si ritrova la condanna a dover vivere il resto della sua vita in una piccola gabbia di un canile. Credo che la mia proposta aiuti i cani a poter vivere una nuova condizione ma soprattutto offre la possibilità alle famiglie di apprezzare la bella esperienza del contatto quotidiano con un animale di compagnia che riesce spesso a suscitare belle emozioni tra le mura di casa.
La decisione è stata ratifica nella seduta del Consiglio Comunale del 18/09/2014 cui seguirà, dice il Consigliere delegato al Randagismo Armando Rotondo, un Regolamento che stabilirà i criteri di assegnazione dei cani alle famiglie.
Soddisfatta della decisione anche l’Assessore al Bilancio Samuela Foggetti che sottolinea che l’agevolazione prevista avrà un positivo impatto sociale ed anche sui conti del Comune.