Cantare ad Annozero non è bastato. E si sa, la possibilità che un ex cantante di Amici vada a cantare ad Annozero è pari a uno su duecento. Quell'uno corrisponde al nome di Emma Marrone.

Aradeina purosangue, voce di fuoco, collazionatrice incallita di successi discografici. Era riuscita a conquistare, anche se relativamente, pure i più scettici. Magari non per le sue canzoni, ma sicuramente
per il suo carattere da anticonformista. Protagonista della manifestazione "Se non ora quando", una malattia alle spalle superata e raccontata per dare coraggio a chi affronta momenti duri e poi un tradimento a sue spese balzato agli onori della cronaca perché la terza incomoda, quella che per intenderci ha ficcato il naso tra la cantante e il suo fidanzato ballerino, è la donna più desiderata dagli italiani, Belen Rodriguez. Emma insomma non può stare completamente antipatica a nessuno. Nemmeno a chi preferirebbe 10 ore filate di televendite piuttosto che una puntata di Amici di Maria De Filippi. Sarà solidarietà femminile, sarà quel modo di fare da donna mediterranea e "convinta", sarà che è bella (perché Emma non sarà Belen ma ha i suoi numeri), Emma piaceva e piace.
La rete però è la rete. E un piccolo errore rimbalza automaticamente ovunque. Su Facebook, sulle testate giornalistiche, su Twitter.
Per la cronaca. Poco prima della finale di Euro 2012, Emma con una bandiera disegnata sulla fronte si dichiarava pronta a seguire la sua Italia. Solo pochi minuti e scoppia il caso. Il disegno è di una bandiera in orizzontale. E non ci vuole molto a identificare i tre colori. Emma ha in fronte la bandiera dell'Ungheria, inconsapevolmente.
Una risposta scherzosa della cantante, migliaia di commenti. Vignette satiriche. La povera Emma protagonista a sue spese del caso del giorno. Tgcom addirittura inserisce la notizia dell'errore nella sezione Europei tra le notizie di calcio.
Morale della favola. Prima di scrivere o inserire una foto su Facebook è meglio pensarci due volte. Soprattutto se ti chiami Emma e se tra mille cose non hai tempo di riflettere sulla bandiera che hai visto sventolare migliaia di volte sul Municipio nella tua Aradeo.

Foto da Twitter