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Data: 19/05/2011 - Ora: 09:21
Categoria:
Cronaca
La scuola ha convocato i genitori contrari provando a spiegare, programma alla mano, che non esisteva alcun intento politico nella scelta di "Faccetta nera"
"Faccetta nera" si canterà nell'Istituto Scolastico delle Marcelline di Lecce. Le polemiche scaturite nei giorni scorsi avevano fatto desistere le direttrici dell'Istituto, poi, risolutivo pare sia stato. Nel programma musicale del saggio di fine anno le suore hanno inserito anche l'Inno di Mameli, il "Garibaldi innamorato" di Sergio Caputo, i Sud Sound System e perfino "Bella ciao" e faccetta nera di fascista memoria.
E i bambini hanno imparato tutto a memoria. Cantando e ricantando, anche fuori dagli orari delle prove, a casa, davanti a papà e mamma, i canti imparati a scuola. Ma la par condicio canora non ha preservato le suore e l'Istituto da critiche e polemiche. Un genitore, padre adottivo di una bambina di colore, ha protestato, chiedendo spiegazioni. E con lui, qualche altra mamma (non tante a dire il vero) ha minacciato di non far partecipare il proprio figlio alla recita.
La scuola ha convocato i genitori contrari provando a spiegare, programma alla mano, che non esisteva alcun intento politico nella scelta di "Faccetta nera" ma che, raccontando la storia d'Italia attraverso la musica, non si poteva saltare a piè pari il fascismo. Ma in una città da 100.000 abitanti, nonostante la riservatezza delle suore, la polemica non poteva restare confinata tra le quattro mura e il grande cortile alberato dell'Istituto frequentato dai figli della "Lecce bene".Così, in un primo momento, la direttrice della scuola, suor Augusta Keller, fa retromarcia: "Non c'era nessuna volontà di fare apologia del fascismo ma per evitare ulteriori polemiche "Faccetta nera" non si canterà più", aveva spiegato domenica. Tutto rientrato, dunque? Neanche per idea.
Perché il dibattito è proseguito e ha visto l'intervento anche di due autorevoli esponenti politici locali, l'ex presidente della Provincia e della Commissione stragi, il pd Giovanni Pellegrino, e l'ex sindaco di Lecce, la senatrice di Io Sud Adriana Poli Bortone. Entrambi, partendo da punti di vista differenti, hanno definito "stupida" la polemica su Faccetta nera. "Le suore Marcelline sono solitamente illuminate e molto rigorose - ha spiegato la senatrice - qui non si sta facendo apologia ma storia". "Tutto sta a spiegare ai bambini cosa siano stati il fascismo e la resistenza e, soprattutto che il primo è stato sbagliato e la seconda giusta", chiosa Pellegrino.
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