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Lavoro minorile/ Nord e Sud alla pari

Data: 14/04/1999 - Ora: 17:33
Categoria: Politica

Nord e Sud uniti nello sfruttamento del lavoro minorile. Tra i vicoli di Napoli, nelle piccole aziende del Nord Est o nei laboratori delle famiglie cinesi nella zona di Prato la motivazione è sempre la stessa, ''a scuola non ci vado più perché non ci fa vedere la realtà come è veramente'', come spiega il quindicenne vicentino che ha scelto di andare a lavorare, nel video inchiesta di Claudio Marson presentato oggi nell'ambito della campagna della Cgil contro il lavoro minorile, ''I bambini a studiare i grandi a lavorare''. Ammontano a dodici milioni gli incidenti sul lavoro che hanno per vittime bambini nel mondo su duecentocinquanta milioni di bambini che lavorano in tutto il mondo; cinquecentonovemila i minori lavoratori in Italia, di cui 320.000 a tempo pieno. In centotrentamila nel nostro Paese evadono la scuola dell' obbligo, lavorano e sono sfruttati: non più di un milione al mese per dieci ore al giorno, denuncia un quattordicenne. (FM)

Ma quella del lavoro minorile ''è una reltà complicata dalle molte facce, dipende anche dalla scuola sentita come poco utile e poco conveniente'', annota il ministro della solidarietà sociale Livia Turco, annunciando intanto per domani un bilancio del primo anno del tavolo di concertazione tra governo e forze sociali, ong. L' Italia è il Paese con le leggi più avanzate in tema di tutela dei minori, ''si tratta di applicarle'', dice Turco partecipando alla tavola rotonda coordinata da Maurizio Costanzo.

''Non mi appassiono alle cifre, anche se fossero solo dieci i bambini sfruttati sarebbe lo stesso un fatto grave'', aggiunge il ministro ribadendo la volontà del governo di ''dare risposte concrete a problemi concreti''. E al proposito, ''che risposta posso dare io oggi a Mario Rossi ladro di professione che mi dice, se mi trovi un lavoro smetto di rubare?'', le fa eco Maria Teresa Spagnoletti, gip presso il Tribunale dei minorenni di Roma. ''E Mario Rossi è stato buttato fuori dalla scuola, mette in tasca tantissimi soldi con qualche facile furtarello e lo beccano una volta su cinquanta''. La Cgil sta lavorando ad un'inchiesta sul lavoro minorile i cui dati saranno pronti tra qualche mese, mentre Maurizio Sacconi dell'Oil annuncia ''un' indagine dell'organizzazione internazionale del lavoro in collaborazione con l'Istat per un monitoraggio sul tema e una valutazione delle politiche intraprese''.

''Il campanello d' allarme ci è scattato quando abbiamo appreso da fonte Inail i mille infortuni sul lavoro che riguardavano bambini e ragazzi - spiega la sindacalista Betty Leone a proposito della campagna lanciata dalla Cgil - questi minorenni subiscono un furto del loro tempo, della loro vita. Il filmato pone l'accento su uno sfruttamento ancora piu' nascosto, quello delle molte bambine impiegate nei lavori domestici: è lavoro anche quello''. Nord e Sud uniti nello sfruttamento del lavoro minorile. Tra i vicoli di Napoli, nelle piccole aziende del Nord Est o nei laboratori delle famiglie cinesi nella zona di Prato la motivazione è sempre la stessa, ''a scuola non ci vado più perché non ci fa vedere la realtà come è veramente'', come spiega il quindicenne vicentino che ha scelto di andare a lavorare, nel video inchiesta di Claudio Marson presentato oggi nell'ambito della campagna della Cgil contro il lavoro minorile, ''I bambini a studiare i grandi a lavorare''.

Ammontano a dodici milioni gli incidenti sul lavoro che hanno per vittime bambini nel mondo su 250 milioni di bambini che lavorano in tutto il mondo; 509.000 i minori lavoratori in Italia, di cui 320.000 a tempo pieno. In 130.000 nel nostro Paese evadono la scuola dell'obbligo, lavorano e sono sfruttati: non più di un milione al mese per dieci ore al giorno, denuncia un quattordicenne. Ma quella del lavoro minorile ''è una realtà complicata dalle molte facce, dipende anche dalla scuola sentita come poco utile e poco conveniente'', annota il ministro della solidarietà sociale Livia Turco, annunciando intanto per domani un bilancio del primo anno del tavolo di concertazione tra governo e forze sociali, ong. L' Italia è il Paese con le leggi più avanzate in tema di tutela dei minori, ''si tratta di applicarle'', dice Turco partecipando alla tavola rotonda coordinata da Maurizio Costanzo. ''Non mi appassiono alle cifre, anche se fossero solo 10 i bambini sfruttati sarebbe lo stesso un fatto grave'', aggiunge il ministro ribadendo la volonta' del governo di ''dare risposte concrete a problemi concreti''. E al proposito, ''che risposta posso dare io oggi a Mario Rossi ladro di professione che mi dice, se mi trovi un lavoro smetto di rubare?'', le fa eco Maria Teresa Spagnoletti, gip presso il Tribunale dei minorenni di Roma. ''E Mario Rossi e' stato buttato fuori dalla scuola, mette in tasca tantissimi soldi con qualche facile furtarello e lo beccano una volta su 50''. La Cgil sta lavorando ad un'inchiesta sul lavoro minorile i cui dati saranno pronti tra qualche mese, mentre Maurizio Sacconi dell' Oil annuncia ''un'indagine dell'organizzazione internazionale del lavoro in collaborazione con l'Istat per un monitoraggio sul tema e una valutazione delle politiche intraprese''.

''Il campanello d'allarme ci è scattato quando abbiamo appreso da fonte Inail i mille infortuni sul lavoro che riguardavano bambini e ragazzi - spiega la sindacalista Betty Leone a proposito della campagna lanciata dalla Cgil - questi minorenni subiscono un furto del loro tempo, della loro vita. Il filmato pone l' accento su uno sfruttamento ancora più nascosto, quello delle molte bambine impiegate nei lavori domestici: è lavoro anche quello''. Nord e Sud uniti nello sfruttamento del lavoro minorile. Tra i vicoli di Napoli, nelle piccole aziende del Nord Est o nei laboratori delle famiglie cinesi nella zona di Prato la motivazione è sempre la stessa, ''a scuola non ci vado più perché non ci fa vedere la realtà come è veramente'', come spiega il quindicenne vicentino che ha scelto di andare a lavorare, nel video inchiesta di Claudio Marson presentato oggi nell'ambito della campagna della Cgil contro il lavoro minorile, ''I bambini a studiare i grandi a lavorare''.

Ammontano a dodici milioni gli incidenti sul lavoro che hanno per vittime bambini nel mondo su 250 milioni di bambini che lavorano in tutto il mondo; 509.000 i minori lavoratori in Italia, di cui 320.000 a tempo pieno. In 130.000 nel nostro Paese evadono la scuola dell'obbligo, lavorano e sono sfruttati: non più di un milione al mese per dieci ore al giorno, denuncia un quattordicenne. Ma quella del lavoro minorile ''è una realtà complicata dalle molte facce, dipende anche dalla scuola sentita come poco utile e poco conveniente'', annota il ministro della solidarietà sociale Livia Turco, annunciando intanto per domani un bilancio del primo anno del tavolo di concertazione tra governo e forze sociali, ong. L'Italia è il Paese con le leggi più avanzate in tema di tutela dei minori, ''si tratta di applicarle'', dice Turco partecipando alla tavola rotonda coordinata da Maurizio Costanzo. ''Non mi appassiono alle cifre, anche se fossero solo dieci i bambini sfruttati sarebbe lo stesso un fatto grave'', aggiunge il ministro ribadendo la volontà del governo di ''dare risposte concrete a problemi concreti''. E al proposito, ''che risposta posso dare io oggi a Mario Rossi ladro di professione che mi dice, se mi trovi un lavoro smetto di rubare?'', le fa eco Maria Teresa Spagnoletti, gip presso il Tribunale dei minorenni di Roma. ''E Mario Rossi è stato buttato fuori dalla scuola, mette in tasca tantissimi soldi con qualche facile furtarello e lo beccano una volta su 50''. La Cgil sta lavorando ad un'inchiesta sul lavoro minorile i cui dati saranno pronti tra qualche mese, mentre Maurizio Sacconi dell' Oil annuncia ''un'indagine dell'organizzazione internazionale del lavoro in collaborazione con l'Istat per un monitoraggio sul tema e una valutazione delle politiche intraprese''.

''Il campanello d'allarme ci è scattato quando abbiamo appreso da fonte Inail i mille infortuni sul lavoro che riguardavano bambini e ragazzi - spiega la sindacalista Betty Leone a proposito della campagna lanciata dalla Cgil - questi minorenni subiscono un furto del loro tempo, della loro vita. Il filmato pone l'accento su uno sfruttamento ancora più nascosto, quello delle molte bambine impiegate nei lavori domestici: è lavoro anche quello''.

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