Giovanni Pupillo ha detto agli investigatori e al magistrato inquirente di avere ucciso Maria Pia Labianca nella propria casa, in un momento in cui i genitori e i fratelli non c'erano. Il giovane avrebbe ucciso Maria Pia in preda ad un raputs, soffocandola con una mano e strozzandola con l'altra. Subito dopo, Pupillo avrebbe caricato il cadavere sulla sua automobile, una ''Fiat Uno'' di colore celeste, e lo avrebbe nascosto in un'area di campagna in contrada ''Guardialto Piccolo'', presumibilmente nello scantinato di una casa abbandonata: tuttavia, il luogo in cui il cadavere è stato nascosto non è ancora stato accertato e non si esclude che il corpo possa essere stato occultato in posti diversi. Subito dopo la confessione, Pupillo sarebbe apparso sollevato. (FM)

Il giovane, dopo aver depistato le indagini, nei giorni successivi all' omicidio aveva dato le condoglianze alla famiglia della vittima, aveva partecipato alla fiaccolata in memoria di Maria Pia e ai suoi funerali.

Per tre volte si è sentito male, ma nel corso dell'interrogatorio non avrebbe accusato alcun malore mentre suo padre, Giuseppe, ascoltato in una stanza diversa, avrebbe avuto un mancamento.