Le vittime dell'incidente sono le tre sorelle Amalia, Maria e Damiana Tronci, di 77, 71 e 81 anni, e la cognata di Maria, Michela Nuzzo, di 62 anni. Stavano tornando da Tricase dove avevano fatto spese. Le quattro donne vittime dell'incidente stradale erano di Marittima, frazione di Diso, ed erano molto conosciute in paese perchè facevano le ricamatrici ed i loro lavori erano particolarmente apprezzati. Lo scontro frontale tra la Fiat 500, sulla quale viaggiavano le sorelle Amalia, Damiana, Maria Tronci e la cognata di quest'ultima, Michela Nuzzo, con la Opel Zafira, si è verificato su un tratto di strada rettilineo. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto fatta dai carabinieri della Compagnia di Tricase, anche sulla base di alcuni automobilisti che hanno assistito all'incidente, ad invadere la corsia opposta, per cause non ancora chiarite, sarebbe stata la Opel condotta da Rita Cirfeda, di 33 anni, che viaggiava insieme con la figlia. La donna ha frenato – sull'asfalto è visibile la traccia di una frenata di 10 metri – senza però riuscire ad evitare l'impatto. Secondo alcuni testimoni, la vettura procedeva a zig zag. La donna che è ricoverata nell'ospedale di Tricase per accertamenti è stata sottoposta ad esami del sangue per capire se abbia assunto sostanze che ne abbiano alterato la lucidità. Sul posto dell'incidente sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno lavorato quattro ore per aprire le lamiere dell'utilitaria e recuperare i corpi prima di sgomberare la strada della carcassa dell'auto.