Risveglio brusco per la città di Lecce. E' stato ammazzato questa mattina il proprietario del bar Papaya a Lecce, in pieno centro. Alle 7,50 due individui con il volto coperto hanno fatto irruzione nel locale e hanno esploso una raffica di colpi di pistola, tre dei quali hanno colpito mortalmente il gestore Antonio Fiorentino, più noto col nome Tonino. Si sono dileguati indisturbati anche per l'ora insolita. Infatti, all'interno del locale al momento della sanguinosa sparatoria non vi erano clienti. Il magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia, è arrivato sul posto attorno alle 8,10. Una folla di curiosi ha assistito, incredula, a quanto succedeva, tra il via via di macchine delle Forze dell'Ordine e l'ambulanza a sirene spiegate con Fiorentino ormai senza vita. L'uomo ammazzato aveva precedenti penali, era, infatti, stato arrestato in passato per traffico di abbigliamento ed estorsioni. Non si esclude, come prima ipotesi investigativa, che l'omicidio sia da ricercarsi proprio all'interno della guerra tra faide contrapposte. All’agguato ha assistito la moglie, Giuseppina Perrone, di 52 anni, che è ora ricoverata in stato di choc. A sparare sarebbe stato un uomo che è entrato nel bar mentre un complice lo attendeva per strada in sella ad un grosso scooter sul quale sono poi fuggiti entrambi.