Le cifre dopo 27 giornate sembrano bocciare la scelta del Lecce di cambiare guida tecnica. Nelle 20 partite con Cavasin il Lecce aveva conquistato 19 punti, con una media di 0,95 punti a gara e un distacco di tre lunghezze dalla quintultima posizione. Nei sette incontri della gestione Rossi, invece, i salentini hanno raccolto cinque punti (0,71 a partita) e il divario dalla zona salvezza è salito a quota sette.

Esonero controproducente, quindi? Non è detto. Perché in ogni caso con una media di 0,95 punti a partita la salvezza sarebbe comunque rimasta una chimera. E poi le cifre non prendono in considerazione la qualità del gioco, la difficoltà del calendario e la necessità di avere almeno qualche settimana di tempo per far assimilare alla squadra schemi e idee.
Quel che è indiscutibile è che per centrare la salvezza Delio Rossi deve assolutamente incrementare la mediapunti del suo Lecce. Lui spera di farlo già a partire da domani, a Bologna, dove è intenzionato a confermare la stessa formazione schierata contro l'Inter. E dove si troverà di fronte un tecnico, Guidolin, che lo ha sempre sconfitto nei quattro precedenti in cui si sono affrontati. L'unica incognita è legata all'utilizzo di Chevanton: l'uruguayano è in ripresa, comunque, e la rifinitura di questa mattina in Emilia scioglierà gli ultimi dubbi.