Universitari in lotta. Gli studenti si mobilitano per sollecitare l’erogazione delle borse di studio dell’anno accademico 2015/2016. Il Governo ritarda il trasferimento delle risorse, ma il diritto allo studio non può attendere. Lo sa perfettamente Michele Emiliano - Presidente della Regione Puglia - che chiederà subito delucidazioni al Ministero competente. Lo ha assicurato, durante un incontro con una rappresentanza di studenti del comitato "Uniti per Il diritto allo studio", sceso in piazzaa Bari, per portare la situazione all’attenzione delle Istituzioni.

Anche Sebastiano Leo, Assessore alla Formazione e Lavoro, è intervenuto evidenziando che la bozza del Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri) contenente il riparto delle risorse del Fondo integrativo è stato sottoposto solo recentemente dal Miur (Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca) alla Conferenza Stato-Regioni che ha espresso il proprio parere nella seduta del 5 maggio scorso. Ora, ha ribadito Leo, si attende che il decreto venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale e, soprattutto, si auspica che il Ministero trasferisca immediatamente le risorse assegnate alle Regioni.

Ma gli auspici non bastano, servono certezze e la borsa di studio è uno strumento che permette agli studenti di emanciparsi. Il comitato degli universitari chiede che il Governo dia via libera all’iter per l’erogazione immediata dei fondi; che la Regione Puglia anticipi perlomeno parzialmente una somma destinata agli studenti beneficiari di servizi AdiSu e che i rettori di Puglia si impegnino per eliminare le diseguaglianze fra gli idonei del primo bando e gli studenti idonei alla misura compensativa 2015/2016.

Molto critica l’associazione studentesca "Link": "Ancora una volta - afferma Alberto Campailla, portavoce – ci troviamo di fronte a uno schema di riparto molto deludente. Il totale del Fis (Fondo integrativo statale) è di 162 milioni e ormai anche le regioni sottolineano, nella relazione allo schema di decreto, l’insufficienza del fondo: nell’anno accademico 14 /15 gli idonei sono 188.612 mentre i beneficiari solo 139.170. Una percentuale di copertura nazionale imbarazzante del 73% che lascia più di uno studente su quattro senza borsa".

Rincara la dose il coordinatore, Pantaleo Sergio: "La percentuale di copertura delle borse è addirittura calata nel giro di un anno dal 74,25% del 2013/14 al 73,89% del 2014/15. Nella distribuzione del fondo per il diritto allo studio restano inoltre le forti sperequazioni regionali che causano delle percentuali di copertura degli idonei molto diversi tra gli studenti iscritti nelle diverse parti di Italia".

"In Puglia – dichiara Sara Ingrosso, rappresentante in Consiglio di Amministrazione "Adisu Puglia" - le risorse basteranno a garantire la copertura totale degli idonei ma, considerato il ritardo con cui lo schema di decreto è stato trasmesso alle Regioni, chiediamo alle stesse di attivarsi immediatamente per pubblicare lo scorrimento ed erogarle. Auspichiamo che sia previsto subito un innalzamento delle soglie necessario a evitare l’esclusione degli studenti dal bando di prossima emanazione".