Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Home Page

Matera 2019. Non c'è conoscenza se non c'è condivisione

Data: 23/10/2014 - Ora: 15:23
Categoria: Turismo

matera 2019

Le indispensabili nozioni di Ilaria d'Auria, verso #openfuture #mt2019


Pubblichiamo le riflessioni di una "vincitrice", di una ragazza che ha lavorato e vinto, di una ragazza dello staff di Matera 2019. Non la vittoria di un terno al lotto ma la scommessa di un percorso bello ma duro e faticoso, ancora tutto da "scrivere".

"Ho passato un quarto della mia esistenza a parlare di Capitale europea della cultura e di Matera. Non so quantificare in ore le discussioni con amici e detrattori nei bar e nelle piazze d'Italia e d'Europa; non mi ricordo quanti report ho tradotto, rielaborato, raccontato e quante email sono state inviate ad altrettanti contatti attivati e rilanciati.

So soltanto che non è mai stato abbastanza: gli stereotipi, il falso, le critiche basate sul nulla e gli scoraggiatori di professioni hanno sempre avuto la meglio nell'opinione pubblica.

Sto sentendo molte cose in giro: sale la preoccupazione nel vedere che nonostante la nomina, un progetto visionario e un metodo chiaro ed esplicitato, riemergano atavici luoghi comuni. "Fatta la Capitale, bisogna fare i Capitolini": visto che la Capitale l'abbiamo fatta "dal basso", occorrerà allora insegnarci reciprocamente le cose in maniera orizzontale. Partiamo dalle spiegazioni e diffondiamole: ognuno di noi si faccia portavoce del messaggio di speranza che riparte da Matera.

1. Matera 2019 non significa che arriveranno "un botto di soldi per tutti", almeno non in maniera diretta: il programma culturale con cui abbiamo vinto non è un cartellone di eventi per il 2019 ma va visto come un piano strategico della cultura che punta sul coinvolgimento dei cittadini nei processi artistici e culturali per aumentare e rafforzare competenze, conoscenze e relazioni. C'è un budget, stanziato sulla base di regole chiare e inamovibili: abbiamo vinto anche per questo. Andiamocelo a leggere.

2. Matera 2019 non porterà né la Ferrovia dello Stato, né l'Aeroporto di Pisticci: esiste un piano chiaro sulle infrastrutture, pubblicato nel dossier. L'approccio di fondo è il potenziamento dell'esistente e la trasformazione dell'inutilizzato o dell'interrotto in piste di viabilità alternativa.

3. Matera 2019 non sconfiggerà il clientelismo, l'opportunismo e la corruzione: queste cose verranno meno solo se noi cittadini smetteremo di scambiare il nostro voto con ricatti e richieste di favori e esigeremo dai politici di conoscere per bene le materie di cui trattano e di cui vogliono essere responsabili. Con la nomina abbiamo toccato con mano cosa succede quando la professionalità di una nuova generazione di persone diverse si mette al servizio di una causa più grande: abbiamo le competenze, la visione e la speranza. Non abbiamo più bisogno di barattare le opportunità contro pacche sulle spalle.

4. Matera 2019 non si sovrappone al finanziamento di eventi culturali ordinari: per quello continuano ad esserci i Comuni e la Regione. Esiste un programma culturale, declinato su 5 temi e 70 progetti. Sta a noi collegarci e disegnare delle possibili connessioni progettuali con ciò che è già scritto.

5. Matera 2019 non risolverà la disoccupazione, l'emigrazione giovanile e l'assenza di fiducia nel prossimo: sono processi lenti e pazienti, come quello della candidatura che nel lontano 2008 sembrava a tutti un traguardo irraggiungibile. La Basilicata pero sarà più attrattiva, ed è molto probabile che persone, imprese e idee sceglieranno di venire da noi e investire. Bisogna augurare ai nostri giovani di poter partire per scelta e non per mancanza di opportunità, ma dobbiamo anche augurarci che arriveranno persone diverse, da fuori, con esperienze diverse.

6. Matera 2019 non farà scomparire i rischi ambientali, di speculazione edilizia e l'aumento dei prezzi. Anzi, dovremmo tutelare ancora di più il nostro territorio ed esigere dai commercianti, dagli imprenditori e dai politici che abbiamo scelto di votare che non contribuiscano a fare della Basilicata un parco giochi senza regole e lontano dal nostro animo discreto, umile e previdente. Adesso pero abbiamo una cittadinanza diffusa che ci guarda e che ci ammira, un programma di valori con cui abbiamo vinto e l'onore e l'onere di rappresentare l'Italia in Europa.

Questi sono i primi 6 punti, ma ce ne sarebbero tanti altri. Non è finita la fase della spiegazione: anzi. Oggi, ancora più di ieri è importante stare con le orecchie e gli occhi aperti e farsi portavoce dei fatti veri e non dei miti, per non disperdere e snaturare questo bellissimo traguardo e patrimonio di speranza che ci invidiano da molte parti d'Italia e a breve d'Europa.

Solo la conoscenza reale dei fatti salverà questa nostra fetta di mondo".

Invia commento

Commenti su questo articolo

Documenti

Link

Risorse correlate

Ultimi video della categoria

Ultime notizie della categoria

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

Master ON LINE sui Disturbi del comportamento alimentare e Obesità

Master ON LINE sui Disturbi del comportamento alimentare e Obesità

Master ON LINE in Scienza dell'Alimentazione e Dietetica Applicata

Master ON LINE in Scienza dell'Alimentazione e Dietetica Applicata

Banner AIL Salento

Banner AIL Salento

CARLA E ANNACHIARA QUARTA

CARLA E ANNACHIARA QUARTA
Torna a inizio pagina
RECAPITI E INFO

Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28 

info@sudnews.tv

Privacy Policy
Cookie Policy

SUDNEWS

Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617

ClioCom © 2024
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati